Sono molti i vantaggi del lavoro pubblico rispetto al lavoro privato ma a quanto ammonta il vantaggio economico? Di certo lo Stato paga di più del privato con uno stipendio annuo medio di circa 34mila euro. Lo stipendio medio nel privato tocca solo soglia 23mila. La certezza di ricevere lo stipendio nel settore pubblico è una garanzia, mentre sappiamo bene che nel privato è un’incognita, mese per mese.
Negli altri paesi dell’Unione Europea, gli stipendi statali e privati sono o sostianzialmente in linea, come in Francia, o addirittura meno generosi dei privati come in Gran Bretagna. Questo è quanto emerso dal report di Fpa srl (la società organizzatrice di Forum P.a.) che passa in rassegna 25 anni di riforme tentate, per lo più senza successo, nel settore pubblico. Per avere un quadro sulle normative e gli stipendi della P.A. basterà andare su arealavoro.org.
Anche all’interno del settore della pubblica amministrazione esistono degli scaglioni di stipendi con un ampio margine di differenza. Gli statali con le retribuzioni più alte guadagnano dieci volti più del loro colleghi meno pagati (Dati ARAN).
I dirigenti di prima fascia dell'agenzia delle entrate guadagnano 220mila euro l'anno, al personale scolastico amministrativo 22mila. I meno pagati tra i dirigenti sono comunque i presidi.
Dovendo stilare una classifica in base agli stipendi nella PA abbiamo:
Per quanto riguarda i dipendenti:
Guardando agli stipendi del personale non dirigente delle forze dell'ordine, ci sono i vigili del fuoco con poco più di 31mila euro, le forze armate appena sopra i 35mila e i corpi di polizia con 38mila. Discorso a parte per i professori universitari, una categoria 'sui generis', fuori dalla dirigenza: per loro lo stipendio medio è di quasi 71mila.
Lo studio evidenzia anche l’età dei dipendenti statali e conferma che il pubblico impiego non è un posto per giovani: oltre la metà ha più di 50 anni ed i giovani sono sempre più ai margini. Su 100 dipendenti pubblici in Italia quelli di età compresa tra 25 e 34 anni sono solo sette.