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#SELFIEmployment: finanziamenti a tasso zero per i giovani

Finanziamenti per i giovani

Il nuovo #SELFIEmployment 2021 finanzia l’imprenditoria a tasso zero ai giovani che vogliono intraprendere una carriera da imprenditori. Si tratta di un Fondo nazionale promosso dal Ministero del Lavoro e gestito da Invitalia, con l’obiettivo di stimolare l’avvio di piccole attività imprenditoriali. 

Questa iniziativa è attiva nell’ambito del Programma Garanzia Giovani e facilita l’accesso al credito, creando anche delle nuove opportunità di lavoro.

#SELFIEmployment conta oltre 870 progetti finanziari, 24,4 milioni di agevolazioni concesse e 459 nuovi posti di lavoro. L’iniziativa punta a sviluppare le migliori idee di business in realtà.

Attraverso questa nuova versione dell’iniziativa, giovani, donne e disoccupati possono effettuare la domanda per SELFIEmployment mediante il sito di Invitalia e cercare di ottenere il prestito agevolato disponibile fino a 50.000 euro. 

#SELFIEmployment: a chi si rivolge e quali sono i requisiti

L’iniziativa SELFIEmployment si rivolge ai giovani under 30 che aspirano a diventare imprenditori e ad avviare delle iniziative di autoimprenditorialità ed autoimpiego. Possono accedere all’iniziativa:

  • Le imprese individuali, società di persone o società cooperative composte al massimo da 9 soci, che siano costituite entro e non oltre i 12 mesi dalla presentazione della domanda, purché inattive. 
  • Le imprese o società non ancora costituite e con l’intenzione di avviare l’attività entro 60 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni;
  • Le Associazioni professionali e società di professionisti nate entro e non oltre i 12 mesi rispetto all’invio della domanda, purché inattive.

I finanziamenti a tasso zero, gestiti da Invitalia, ripartono dal 22 febbraio 2021 e sono caratterizzati da un piano di rientro in 7 anni. 

L’attività può riguardare tutti i settori di produzione di beni, servizi, turismo, artigianato, commercio e attività professionali, ad eccezione di agricoltura, acquacoltura e pesca.

L’agevolazione può essere concessa nei seguenti metodi:

  • Microcredito per progetti compresi fra i 5mila e i 25mila euro;
  • Microcredito esteso fra i 25 e i 35mila euro;
  • Piccoli prestiti fra i 35 e i 50mila euro.

L’investimento deve essere effettuato nei 18 mesi successivi al provvedimento di ammissione.

I requisiti

I requisiti per accedere ai finanziamenti variano in base alla categoria. I giovani NEET, al momento della presentazione devono rispecchiare i seguenti criteri:  

  • Essere maggiorenni e meno di 30 anni;
  • Aver aderito al programma Garanzia Giovani prima di aver compiuto 29 anni;   
  • Essere disoccupati;
  • Non essere inseriti in un regolare corso di studio o corso di formazione.

Le donne, invece, devono essere disoccupate o hanno un guadagno estremamente ridotto. Possono accedere anche i disoccupati di lunga durata, ovvero coloro che hanno presentano da almeno 12 mesi una Dichiarazione di Immediata Disponibilità al Lavoro mediante il portale Anpel.

Sia le donne che i disoccupati dovranno avere i seguenti requisiti:

  • Essere maggiorenni;
  • Non essere titolari di un contratto di lavoro subordinato o di partita IVA;
  • Non essere occupati o se il reddito da lavoro percepito è pari o inferiore a quello indicato dall’art. 13 del Tiur (D.P.R. n. 917/1986);
  • Non fare parte di una società iscritta al registro delle imprese e attiva, in qualità di socio o amministratore. 

Cosa finanzia l’iniziativa e quali sono le spese ammissibili

I progetti ammessi al finanziamento sono focalizzati sulla produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising. Ecco una piccola lista delle aree di business accettate:

  • Turismo e servizi culturali e ricreativi;
  • Servizi alla persona e per l’ambiente;
  • Servizi ICT;
  • Risparmio energetico ed energie rinnovabili;
  • Servizi alle imprese;
  • Manifatturiere e artigianato;
  • Commercio al dettaglio o all’ingrosso;
  • Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Sono agevolabili le spese relative a strumenti, attrezzature e macchinari, hardware e software. Le spese per opere murarie nel limite del 10% del totale dell’investimento, le spese di gestione per la locazione di beni immobili e canoni di leasing, utenze, servizi informatici, servizi di comunicazione e di promozione. Rientrano anche i premi assicurativi, le materie prime e materiale di consumo, i semilavorati e prodotti finiti, i salari e gli stipendi.

È possibile effettuare la domanda di finanziamento dalle ore 12:00 del 22 febbraio 2021, mediante la piattaforma online di Invitalia. Dopo aver effettuato la registrazione sul portale, è possibile accedere ad un’area riservata dove si potrà compilare la domanda, caricare il business plan e tutta la documentazione richiesta. La procedura sarà conclusa dopo aver inserito la firma digitale e dopo aver effettuato la comunicazione all’indirizzo PEC (Posta Elettronica Certificata).

Le richieste verranno valutate in base all’ordine cronologico in arrivo e la chiusura dei diversi bandi è determinata dall’esaurimento delle risorse disponibili. L’esito della domanda sarà fornito entro 60 giorni dall’invio, dopo la verifica formale dei requisiti e la valutazione di merito. Per scoprirne di più clicca qui

Come accedere agli incentivi di #SELFIEmployment

Se si vuole effettuare la domanda e partecipare al progetto #SELFIEmployment, bisogna avere una idea di business che abbia la spinta giusta per essere accettati. Bisogna redigere un business plan, quindi un piano di impresa che comprenda tutti i dettagli relativi alla propria idea di business e che spieghi perfettamente ogni passo effettuato dall’imprenditore e le caratteristiche dell’attività. 

Il Business Plan è lo strumento che permetterà ad Invitalia di valutare il progetto e l’impresa che richiede il finanziamento, per questo motivo è importante redigere il documento assieme a qualcuno che abbia le giuste competenze nel campo. Fondamentali sono la capacità di comunicazione e la precisione nella presentazione dei punti più importanti dell’idea di business. 

Nel Business Plan bisogna compilare le seguenti aree:

  • Descrizione dell’attività proposta;
  • Analisi del mercato e le strategie di business;
  • Aspetti tecnici;
  • Aspetti economico-finanziari.
  • Aspetti legati al personale.

Concludiamo affermando che #SELFIEmployment rappresenta una buona opportunità per i giovani che cercano di realizzare il proprio sogno imprenditoriale e non possono accedere ai tradizionali prestiti attivi fino ad oggi. Il finanziamento a fondo perduto permette di avviare la propria attività senza problemi economici e di provare a cambiare il proprio futuro. Consigliamo a tutti i soggetti interessati al finanziamento di provvedere a redigere il Business Plan assieme ad un professionista e di inviare al più presto la domanda, così da evitare eventuali rifiuti a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili di Invitalia.