Mondo Lavoro

Come cambia la ricerca del lavoro in base alla regione

Ricerca del lavoro

Tutti noi abbiamo già notato come il mondo del lavoro sia cambiato negli ultimi anni, complici i numerosi contesti sociali che hanno coinvolto tutti i principali mercati tra il 2019 e il 2021. In Italia, ad esempio, è stato riscontrato un ribasso notevole sull’occupazione e l’apertura delle  P.Iva ma fortunatamente dal 2022 la situazione è migliorata, i dati mostrano un aumento del 2% su ogni categoria di mercato e alcune addirittura del 4%.

Nel 2022 si è visto un incremento di occupazione dello 0,5%, che potrebbe sembrare poco ma non lo è perché quello 0,5 si traduce in 120 mila posti di lavoro in più e questo è stato possibile anche grazie a sgravi statali che hanno permesso l’aumento di posti di lavoro a tempo indeterminato.

I dati positivi fanno ben pensare al rilancio economico del Paese, tuttavia è bene riflettere sulla questione geopolitica interna che vede uno scenario differente tra le diverse regioni italiani. Qui di seguito puoi scoprire come cambia la ricerca del lavoro all’interno delle diverse regioni e informazioni utili per aumentare le possibilità di occupazione.

Ricerca del lavoro: cosa cambia tra le regioni per cercare lavoro

Non si direbbe ma anche per il lavoro in Italia ci sono notevoli differenze in termini di occupazione e figure richieste tra regione e regione. La conoscenza di queste differenze può rappresentare un ottima opportunità per i giovani alla ricerca del lavoro che vogliono approfondire o scoprire nuove competenze, ma anche per coloro che vogliono cambiare regione e necessitano di conoscere quali possibilità di occupazione offre un determinato luogo.

Per poter comprendere meglio di cosa parliamo, si può tener presente il Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere-ANPAL, il quale ha estratto e fornito alcuni dati in merito.

Quello che ne è emerso è che, ad esempio, nel sud Italia c’è una maggior richiesta di figure professionali inerenti il turismo e l’offerta di servizi, mentre nelle regioni del nord c’è una grande richiesta di operai specializzati per il settore dell’industria.

Oltre a quanto detto finora ci sono ancora molti dati da tenere d’occhio: gli ultimi dati registrati  riportano che, già nelle regioni del nord est e ovest, ci sono differenze enormi sulla ricerca di figure professionali. Nella parte più a ovest del nord Italia si assiste all’aumento di richiesta per il settore del commercio e servizi, mentre nella zona est troviamo una maggiore richiesta per la figura dell’operaio specializzato.

Per quanto riguarda il centro e il sud Italia non si notano differenze significative a livello di percentuali e numeri: le categorie più ricercate sono operai specializzati e impiegati, ma a differenza delle regioni del nord, le percentuali tra le regioni del centro-sud sono molto meno distanziate e si differenziano solo del 1%. Lo stesso discorso vale anche per le isole.

Il tasto dolente sono quelle professioni che non richiedono alcuna qualifica e questa percentuale è molto bassa sia a nord che a sud. Un dato negativo che ci aiuta a comprendere come la formazione sia diventata essenziale per il mondo del lavoro.

Ricerca del lavoro e le nuove opportunità con l’industria 4.0

Il progresso tecnologico influenza non solo la quotidianità di ognuno di noi, ma anche  il mondo del lavoro e infatti molte persone temono che l’evoluzione informatica e tecnologia sia alla base della riduzione dei posti di lavoro nel prossimo futuro. 

Tuttavia, gli esperti affermano che è impensabile sostituire l’operato delle persone al 100%, anche se è innegabile che molte figure saranno rimpiazzate dalle macchine, è doveroso riflettere sul cambiamento delle professioni umane e sulla loro evoluzione stessa. 

Cosa significa? Nei prossimi anni la scomparsa di alcune figure lavorative ne nasceranno altre e questo rappresenta uno dei principali sintomi provocati dal fermento che è presente nel mercato del lavoro e dalle novità costanti.

Per fare un esempio pratico di nuove figure generate dal cambiamento e dall’industria 4.0 si può pensare alla figura del CIO ovvero Chief Innovation Officer, figura che sempre più spesso è ricercata sia grandi studi legali che dalle grandi aziende sul territorio italiano perché permettono di favorire l’ingresso di un’organizzazione aziendale nell’ industria 4.0.

Esempi di nuove figure professionali: il CIO

La figura professionale CIO rappresenta una professione moderna, nata e sviluppata proprio dall’evoluzione tecnologica, digitale e industriale, finalizzata all’ottimizzazione del lavoro all’interno delle grandi realtà imprenditoriali.  

Uno Chief Innovation Officer svolge la sua professione sfruttando i nuovi strumenti digitali che il mercato offre, è in grado di aggiungere valore ad un’azienda grazie alla capacità di creare un rapporto di partnership con le aziende che permettono di creare un progetto di potenziamento tecnologico all’interno di una organizzazione in fase di sviluppo. 

Queste nuove figure professionali spinte dall’industria 4.0 devono essere in grado di formare e condividere le nuove competenze con i colleghi, per questo motivo è fondamentale instaurare all’interno di un’azienda in fase di sviluppo digitale e tecnologico un processo di formazione continua che permette di includere tutte le skills necessarie.  

Cosa dicono i dati sulle nuove figure professionali richieste

Per addentrarci un po più nel dettaglio e analizzare i numeri, secondo le recenti analisi svolte dagli istituti pubblici e dalle società di analisi italiane, si prevede nei prossimi anni una ricerca di oltre duecentomila unità con specifiche competenze nel mondo dell’informatica e matematica. 

Il motivo è molto semplice: anche se il lavoro si sta evolvendo in particolar modo nel digitale, è doveroso riflettere sugli algoritmi alla base delle nuove tecnologie, realizzati grazie alle competenze informatiche e matematiche.  

Per quanto riguarda le professioni sempreverde troviamo tutti quelle figure professionali che rientrano nell’economia circolare: i numeri si aggirano intorno alle 500 mila unità pronte per essere implementate all’interno delle aziende. Lo stesso discorso è valido per tutti quei lavori e quelle figure professionali che hanno direttamente a che fare con il progresso tecnologico come:

  • Social Media Manager;
  • Business Developer;
  • Data Scientist;

Conclusione

In conclusione, attraverso questo articolo hai potuto comprendere meglio il mercato attuale del lavoro in Italia e come cambia in base alle diverse regioni di appartenenza. Ma non solo, abbiamo cercato di riassumere tutte le principali novità legate all’evoluzione dell’industria e di analizzare tutti quei fattori che influenzano il panorama del lavoro.