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A cosa pensa un recruiter? Ecco quali sono i criteri di selezione del personale

Recruiter

I recruiter sono quelle figure specializzate nell’assumere nuovi dipendenti caratterizzati dalle capacità adatte per una mansione specifica. La ricerca e la selezione del personale prende un’importanza strategica nell’era della digital economy, il recruiter scova il candidato ideale attraverso l’utilizzo di strumenti standard per il recruitment e attraverso specifici metodi psicologici e comunicativi.

La figura del recruiter, attraverso un ragionato screening, riesce a far emergere la persona ideale per l’azienda e stabilisce una relazione di fiducia con il possibile candidato. Le assunzioni di successo rappresentano un elemento fondamentale per le imprese e hanno un’incidenza positiva nelle prestazioni finanziarie. Ma quali sono i criteri che un recruiter tiene in considerazione durante lo screening di nuove potenziali figure professionali da assumere? Lo scopriamo all’interno di questo nuovo articolo.

Chi è e quali sono gli obiettivi di un recruiter

La famosa chiamata all’assunzione di nuovi talenti da parte delle aziende è una delle sfide che un’agenzia del lavoro deve affrontare se vuole rimanere salda sul mercato e nell’economia digitale. L’attività del recruitment assume nel tempo un’importanza sempre più strategica: è fondamentale che un’impresa possa contare su un personale affidabile e competente, in grado di saper selezionare figure professionali coerenti e adatti al tipo di business. Il processo di reclutamento deve adempiere alla richiesta di reperire le risorse che sappiano rispondere alle specifiche esigenze aziendali, pronti a migliorare qualità delle prestazioni e in grado di vivere in un ambiente collettivo medio o grande.

I recruiter, ad oggi, sfruttano molto la rete di social media e intelligenza artificiale, che permette loro di migliorare la fase di ricerca del personale. Il processo di recruitment è quindi un vero e proprio processo aziendale in grado di potenziare o meno uno specifico  reparto. 

Chi si occupa di recruitment è essenzialmente il personale assunto all’interno delle risorse umane o HR. Ad oggi, però, gran parte delle attività HR viene svolta da una società esterna (agenzie del lavoro) che operano per diverse aziende dello stesso settore ed offrono i migliori professionisti sul mercato a cui vengono affidati la fase di ricerca e selezione del personale. 

Quali sono i criteri di selezione del personale

Il processo di ricerca e assunzione del personale si suddivide in tre fasi: pianificazione, ricerca e selezione del possibile candidato. Ecco una breve descrizione delle fasi, che ci permette di capire meglio quali sono i criteri di selezione adottati dai recruiter:

  1. Pianificazione: questa fase comprende l’organizzazione della strategia, dove si mettono a fuoco le competenze richieste dall’azienda e si confrontano i numeri resi disponibili dal mercato del lavoro. I numeri permettono di realizzare una strategia mirata e accurata, così da facilitare la ricerca dei candidati e da anticipare le possibili mosse della concorrenza. 
  1. Ricerca e screening dei candidati: in questa seconda fase il recruiter cerca di realizzare un gruppo idoneo di candidati, attraverso l’utilizzo di annunci e offerte di lavoro online o offline. La ricerca può essere estesa anche nelle sedi universitarie ed è fondamentale la presenza delle aziende sui social media. I possibili candidati che rispondono all’annuncio vengono selezionati consultando i curriculum, ascoltando le testimonianze di eventuali referenze. Successivamente si svolgono i colloqui e si procede alla valutazione dei candidati con metodi innovativi, come la Gamification.
  1. Selezione del personale: quest’ultima fase è estremamente importante, perché si analizzano le informazioni raccolte e si effettua lo screening vero e proprio di professionisti, scegliendo le uniche figure in linea con le richieste aziendali. Come ultimo step è necessario contattare i possibili assunti e stabilire un colloquio.   

Quali sono le tecniche di recruiting

Nel campo di recrutement esistono tante tecniche differenti da poter utilizzare e chi lavora nelle risorse umane è sempre a conoscenza di nuove strategie e strumenti volti a migliorare o velocizzare le fasi precedentemente descritte. Negli ultimi anni sono stati sviluppati metodi più innovativi per la ricerca e la selezione del personale, è stato introdotta la Gamification, che pian piano sostituisce il classico colloquio selettivo. Si tratta di un metodo che propone ai futuri dipendenti delle simulazioni e giochi che valorizzano alcuni aspetti comportamentali e caratteriali, permettendo ai recruiter di comprendere aspetti del candidato a loro sconosciuti. 

Tra le innovazioni in ambito di selezione e ricerca del personale troviamo il metodo sperimentato da Microsoft, secondo cui i futuri dipendenti devono superare degli enigmi che permettono di portare alla luce migliaia di curriculum, il candidato che risolve nel minor tempo possibile l’enigma viene contattato. Allo stesso modo,  i recruiter della Volkswagen inseriscono gli annunci per meccanici all’interno dei cofani di vecchie automobili, che sono portate fuori dai reclutatori dell’azienda, ma in incognito. Gli annunci hanno raggiunto le risorse in modo molto più preciso e l’azienda ha potuto guardare in tempo reale come i possibili candidati lavorano all’interno dell’ambiente aziendale.  

L’utilizzo dei social media come recruiter 

I canali social nel campo della selezione del personale sono attualmente un must per le aziende di grandi e medie dimensioni. Adecco, una delle principali agenzie del lavoro italiane, utilizza il termine Social Recruiter per fare riferimento all’utilizzo dei social network come strumento utile per trovare e costruire relazioni con potenziali candidati. L’agenzia utilizza i social con l’obiettivo di inserire i possibili candidati all’interno del proprio networking.

Negli ultimi anni, in particolare in questi due anni di pandemia, si è assistito alla crescita esponenziale di professionisti che hanno sfruttato i canali social per farsi scovare dalle aziende e all’incremento dei social network come primo strumento utilizzato dai recruiter per analizzare un candidato. 

Il recruiting mette al centro la persona?

In questo articolo abbiamo potuto notare che l’elemento che risalta principalmente in una strategia di ricerca e selezione del personale è la ricerca della persona giusta. Oggi, infatti, non è più possibile assumere persone solo per l’aumento della produzione. Non si assume più per la quantità, ma è fondamentale avere come obiettivo la qualità. 

La persona, il suo carattere e le sue competenze hanno un risalto sempre più grande tra le migliaia di richieste che ogni giorno arrivano nei database dei recruiter. Si cerca un valore aggiunto, la persona giusta, l’elemento chiave. Quindi, se sei alla ricerca di un nuovo impiego, pensa bene a quanto puoi dare a quella azienda.