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Assunzioni agevolate: ecco tutte le principali novità

Assunzioni agevolate

La manovra di bilancio prevede tante importanti novità relative le nuove assunzioni, una serie di incentivi che aiutano le imprese e gran parte dei lavoratori disoccupati in cerca di un nuovo impiego. 

A partire dall’esonero contributivo per assunzione dei lavoratori provenienti da aziende in crisi fino agli incentivi predisposti per l’assunzioni di giovani e donne. La serie di vantaggi fiscali dovrebbe cambiare la grave situazione legata all’occupazione che negli ultimi due anni ha caratterizzato il nostro paese.

Vediamo nel dettaglio quali sono le principali novità che andranno a incidere fortemente sul panorama delle offerte di lavoro e che riguardano principalmente le imprese, i giovani e le donne. 

Assunzioni agevolate: gli incentivi per le imprese 

Il nuovo anno vedrà in azione tutte quelle agevolazioni per le imprese che desiderano di offrire un lavoro e di usufruire dei numerosi incentivi resi disponibili dallo Stato Italiano, previsti all’interno nella manovra di bilancio. 

Tutti i nuovi incentivi all’assunzione sono delle misure di sostegno principalmente dedicate a:

  • Assunzione di personale proveniente da aziende in crisi;
  • Assunzione di lavoratori in cassa integrazione straordinaria;
  • Assunzione di lavoratori con Reddito di Cittadinanza;
  • Assunzione e agevolazione per lavoratrici madri;
  • Assunzione di personale giovane.

Tra gli incentivi più importanti troviamo l’esonero contributivo, un particolare incentivo che permette di effettuare delle assunzioni agevolate a tutti i disoccupati provenienti da aziende in crisi o fallite.

La misura dedicata alle lavorativi madri prevede uno sgravio del 50% sui contributi previdenziali a carico delle lavoratrici dipendenti del settore privato, per un periodo massimo di 1 anno. Si tratta di un incentivo che può essere usufruito dal rientro nel posto di lavoro dopo aver fruito del congedo di maternità. 

Un altro incentivo molto importante è lo sgravio contributivo INPS al 100% per i datori di lavoro che effettuano delle assunzioni stabili con individui di età fino ai 36 anni, tra il 2021 e il 2022. Potranno usufruire di questo incentivo anche le aziende che assumono a tempo indeterminato i lavoratori provenienti da imprese in difficoltà, caratterizzati da una procedura di crisi aziendale aperta.

Sgravio contributivo 100% per giovani under 36: come funziona

Lo sgravio contributivo è dedicato all’assunzione agevolata di giovani under 36 e prevede fino a 6.000 euro annui, fino a 3 anni. Questo incentivo aumenta a 4.000 euro per 4 anni, se le assunzioni si svolgono nelle regioni del centro-sud: 

  • Abruzzo;
  • Molise;
  • Campania;
  • Basilicata;
  • Sicilia;
  • Puglia;
  • Calabria;
  • Sardegna.  

A partire dal 2022, è possibile usufruire dello stesso incentivo per l’assunzione di ex-dipendenti provenienti da aziende in crisi. Per poter essere assunti e usufruire dell’esonero contributivo è fondamentale che la ex impresa sia in crisi e abbia attivato un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale.

Incentivi assunzione donne: le novità

Già a partire dal 2021 sono stati introdotti numerosi sgravi contributivi per le imprese che scelgono di assumere lavoratrici donne, ampliando al 100% l’esonero dei contributi dovuti dai datori di lavoro. Ricordiamo che lo sgravio contributivo era già in vigore dal 1992 ma comprendeva solo l’esonero al 50%, ciò significa che l’ampliamento è significativo e permette di aumentare le offerte di lavoro dedicate alle donne.

La misura continuerà ad essere valida anche per il prossimo anno e possono richiedere l’applicazione dello sgravio contributivo tutti i datori di lavoro, eccetto delle pubbliche amministrazioni. 

L’incentivo può essere usufruito in 3 casi:

  • Assunzioni a tempo indeterminato; 
  • Assunzioni a tempo determinato;
  • Trasformazioni a tempo indeterminato di un contratto a tempo determinato.

Lo sgravio contributivo dura fino a 12 mesi nel caso di assunzione a tempo determinato e fino a 18 mesi nel caso di assunzioni a tempo indeterminato o nel caso di trasformazione di un contratto.

Incentivi assunzione lavoratori in cassa integrazione straordinaria

Il nuovo decreto bilancio prevede anche un incentivo economico per l’assunzione dei lavoratori in cassa integrazione straordinaria e rappresenta una tipologia di ammortizzatore sociale più complessa, che si differenzia dalle tipologie descritte in precedenza.

Gli incentivi per l’assunzione dei lavoratori in cassa integrazione straordinaria prevedono un’assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato e per ogni mensilità di retribuzione è previsto un contributo pari al 50% dell’importo di trattamento straordinario di integrazione salariale

Il contributo può essere erogato fino a 12 mesi e spetta ai datori di lavoro che, nei 6 mesi precedenti l’assunzione, non abbiano proceduto a licenziamenti individuali o collettivi per giustificato motivo oggettivo. L’eventuale licenziamento del lavoratore o dei lavoratori assunti impiegati nella medesima unità produttiva, prevede la revoca dell’esonero e il recupero del beneficio già fruito. L’unico caso in cui non si perde il beneficio è quello in cui il lavoratore decide di effettuare le dimissioni. 

Incentivi per l’assunzione di percettori del reddito di cittadinanza

La nuova legge di Bilancio prevede anche una modifica del decreto-legge 28 marzo 2019, n. 26 art.8 recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni. La normativa attuale prevede la comunica all’ANPAL delle disponibilità dei posti vacanti e la possibilità di assumere a tempo pieno e indeterminato i soggetti beneficiare di Rdc, ottenendo l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del lavoratore e del datore di lavoro. 

Lo sgravio spetta per un periodo pari alla differenza tra le 18 mensilità di Rdc e le mensilità già godute dal beneficiario, per un importo non superiore a 780 euro mensili e per un periodo pari o superiore a 5 mensilità. 

L’agevolazione contributiva prevista per il prossimo anno può essere riconosciuta al datore di lavoro privato che decide di assumere i soggetti beneficiari di Reddito di Cittadinanza, senza l’intermediazione della piattaforma ANPAL. L’agevolazione spetta anche in ulteriori casi come l’assunzione a tempo indeterminato o determinato part-time. 

Alle agenzie per il lavoro che effettuano il ruolo da intermediari e agevolano l’assunzione dei soggetti percettori del Reddito di Cittadinanza, è riconosciuto un incentivo del 20% per ogni singolo soggetto assunto a seguito dell’attività di mediazione. 

Conclusioni

Come descritto in questo articolo, gli incentivi previsti per agevolare le assunzioni sono tanti e permettono sia alle aziende che ai lavoratori disoccupati di ottenere un’agevolazione in termini economici o in termini di maggiore occupazione. 

Come accade spesso, nel corso del nuovo anno è possibile che gli incentivi possano essere modificati e/o aggiunti alla lista di agevolazioni da poter usufruire. Si consiglia di visitare frequentemente i siti web autorevoli contenenti le ultime novità in materia di offerte di lavoro, agevolazioni per le imprese e le assunzioni.